La storia Banca Cras

La Cassa Rurale ed Artigiana di Sovicille nacque il 7 Novembre 1964 ad opera di 51 soci fondatori, per lo più artigiani ed agricoltori, che vollero dare vita ad un istituto di credito che fosse espressione del territorio ed operasse nell'interesse di chi vi risiedeva a lavorava.
L'adesione al progetto etico ed imprenditoriale su cui si fondava - e si fonda ancora oggi - la banca ha fatto sì che questa riscuotesse sempre maggiori consensi che le hanno permesso di continuare il suo costante sviluppo sia nel Comune di Sovicille che in quelli limitrofi fino a raggiungere la provincia di Grosseto.

Nel 2008 la volontà di moltiplicare le occasioni e le possibilità di presidio del localismo e dei valori mutualistici del credito cooperativo ha portato Banca Cras a realizzare la fusione con la Banca di Credito Cooperativo di Chianciano Terme: questa, nata nel 1957 con 37 soci fondatori, era fortemente dedicata ad accompagnare il grande sviluppo della città alla metà degli anni settanta, impegnandosi  nello sviluppo territoriale seguendo un trend di crescita nazionale. 
Il progetto di fusione approvato dalle rispettive assemblee l'8 maggio 2009 ha dato vita a Banca Cras Credito Cooperativo Chianciano Terme-Sovicille.

La sede

A distanza di pochi mesi, si è profilata l'opportunità di consolidare le scelte strategiche di Banca Cras attraverso la fusione con un'altra consorella aderente alla Federazione Toscana delle Bcc, la Banca Costa Etrusca. Nata dalla volontà di 13 membri del Comitato Promotore che in  pochi mesi è riuscito a convogliare sul progetto ben 700 soci che il 12 febbraio 2005 hanno costituito la banca cooperativa, iniziando l' attività nel luglio del 2006.
Il 6 dicembre 2010 il progetto di fusione approvato dalle due banche poche settimane prima è divenuto operativo: da questa data è iniziata l'attività di Banca Cras Credito Cooperativo Chianciano Terme-Costa Etrusca-Sovicille conta su una rete di 23 filiali con competenza su 57 Comuni e 4 Province (Siena, Grosseto, Livorno, Pisa).

Nel 2015, in pieno attesa della riforma del credito cooperativo e anticipandone i temi, Banca Cras ha condiviso una visione strategica con Bancasciano avviando un progetto di fusione con la consorella nata il 29 giugno 1911 nelle Crete Senesi: una sinergia che si è concretizzata nel mese di aprile 2016 quando le assemblee dei soci hanno dato parere positivo al piano strategico, portando alla nascita di una delle più grandi realtà del credito cooperativo toscano: Banca Cras Credito Cooperativo Toscano – Siena.

Il nome rappresenta la storia stessa della Banca: da CRAS (Cassa Rurale Artigiana Sovicille), a Siena - terra di origine di 3 delle 4 banche che oggi compongono Banca Cras- fino a Toscana che amplia l'orizzonte alla Regione rappresentando tutte le compagini sociali che nel tempo sono entrate a far parte della Banca contribuendone alla crescita degli ultimi anni.

Dal 6 giugno 2016 i 10.300 soci e i 34.000 clienti dei 67 comuni di competenza possono contare sulla professionalità e la disponibilità di 239 risorse umane formate secondo i più moderni criteri di costante aggiornamento professionale e normativo dislocate nella direzione generale di Sovicille, nelle 33 filiali e nei 5 uffici di Bancassicurazione.

Il principio di promozione umana, civile, culturale ed economica delle comunità ove la banca presta la sua opera, ribadito anche nella carta dei Valori del credito Cooperativo, trova concreta attuazione attraverso i numerosi interventi che ogni anno la Banca promuove e sostiene nel territorio.