La storia Vival Banca

Le tre anime di ViVal Banca rappresentano oltre 100 anni di storia di un vasto territorio che è stato espressione di tre Crediti Cooperativi toscani: Il Credito Valdinievole, la Banca di Bientina e VIBanca.

Dal lontano 1956 il Credito Valdinievole, Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme S.C., è cresciuto costantemente grazie ad un percorso favorito negli anni da progetti di fusione per integrazione con altre banche che hanno permesso di ampliare da un lato il territorio di appartenenza e dall’altro le competenze. Prima è avvenuta l’unione con Banca di Bientina, Banca di Credito Cooperativo di Bientina, nel 2010. Poi, nel novembre 2017 è avvenuta quella con VIBanca, Banca di Credito Cooperativo di S. Pietro in Vincio S.C. Da questi passaggi, lontani tra loro ma ugualmente essenziali, il 1° gennaio 2018 è nata ViVal Banca, struttura forte e in possesso di radici solide e ramificate dentro la storia degli istituti da cui ha preso vita. Storia diversa, ma anche storie diverse, che però si traducono nel loro insieme in impegno e operatività per accompagnare passo dopo passo le famiglie e le aziende del territorio a cui si riferiscono da sempre. Nel dicembre 2022, in virtù di un progetto di scissione non proporzionale, ViVal Banca si unisce a Banca Centro Toscana – Umbria S.C.

Credito Valdinievole

Un’anima di ViVal Banca è rappresentata dalla Banca di Credito Cooperativo Valdinievole, la “banchina” di Montecatini Terme fondata il 15 dicembre 1956 con il nome di Cassa Artigiana Valdinievole da un’idea illuminata e lungimirante di Tullio Stefanelli, imprenditore locale che intuisce la necessità di convogliare le rinnovate risorse e le grandi capacità operative della cittadinanza dopo gli anni bui e tormentati dalla Seconda Guerra Mondiale. Il 22 gennaio 1957 la Banca d’Italia dà l’assenso all’apertura dell’esercizio di credito della banca che assume la denominazione di Cassa Rurale e Artigiana proprio perché si rivolge preminentemente ad artigiani e commercianti del territorio: lo stesso Tullio Stefanelli è il primo presidente al momento dell’inaugurazione ufficiale della sede originaria avvenuta il 5 maggio 1957. Da allora l’istituto montecatinese si è arricchito di una storia fatta di episodi e traguardi significativi, trainato dal numero sempre in crescendo di Soci e clienti che negli anni Sessanta e Settanta gli consentono di diventare il volano economico del territorio a cui appartiene: ed è del 1972 il trasferimento nella sede realizzata dall’architetto Italo Gamberini nel cuore di Montecatini Terme.

Gli anni Ottanta accentuano questa spinta propulsiva a favore delle attività imprenditoriali e dei nuclei familiari e con essa arrivano l’installazione del primo sportello bancomat e il passaggio di consegne al vertice della piramide strutturale: nel 1987 Umberto Pellegrini lascia la presidenza a Loreno Giovannelli, al cui intuito e afflato artistico si deve la magnifica collezione di arte contemporanea di proprietà della banca, attraverso la sua Fondazione.

Negli anni Novanta, la crescita fino ad allora continua e progressiva della Cassa Artigiana Valdinievole assume i contorni di una clamorosa espansione grazie alla Legge 385 dell’1 settembre 1993: il Credito Valdinievole, come si chiamerà da questo momento in avanti, ha ampliato i propri confini territoriali e negli anni a seguire si succederà in serie l’apertura delle Filiali di Traversagna, Pieve a Nievole, Cintolese e Montecatini Casina Rossa in aggiunta alla sede principale all’interno della cittadina termale, alle quali faranno seguito con gli anni Duemila quelle di Via Foscolo sempre a Montecatini Terme, Larciano e Masotti.

Il Credito Cooperativo Valdinievole è stato un punto di riferimento consolidato e insostituibile nella vita sociale ed economica di Montecatini Terme e del territorio circostante, perché poggia i fondamenti delle proprie attività quotidiane sui valori fondativi delle Banche di Credito Cooperativo (centralità dell’individuo per soddisfare le esigenze di Soci e clienti; sostegno prioritario alle famiglie e alle aziende del territorio; mutualismo), quando il 23 giugno 2010 l’Assemblea dei Soci ha approvato la fusione con la Banca di Bientina.

Banca di Bientina

Al periodo giolittiano appartiene la creazione di alcune casse rurali, tra cui anche quella di Bientina costituitasi nel novembre 1908 e attiva dall’anno seguente sulla spinta della parrocchia locale e di 16 sottoscrittori. L’attività proseguì tra mille difficoltà fino al dicembre 1928, quando la Cassa Rurale di Bientina fu costretta a chiudere perché duramente avversata dalle autorità fasciste.

La necessità di realizzare una banca per dare impulso alle attività produttive tornò a farsi sentire pressante nei primi anni Cinquanta in un Valdarno inferiore pisano che, come gran parte d’Italia, stava avviandosi verso il boom economico. Tra il 1953 e il 1956 viene accumulato il capitale occorrente per raggiungere la quota minima fissata dalla legge, utile per ricevere l’autorizzazione del Ministero competente. E’ la fine del 1956 quando i 33 Soci fondatori riescono a superare tutti gli ostacoli per costituire la banca cooperativa di credito: così, espletati i vari passaggi burocratici, con un atto notarile del 19 gennaio 1957 è approvata l’apertura della Cassa Rurale ed Artigiana di Bientina. Il primo presidente è Alberto Brini e facendo leva sulla Federazione regionale del movimento toscano del Credito Cooperativo costituita nel 1959, la Cassa di Bientina acquisisce immediatamente l’efficienza operativa necessaria per crescere e competere sul mercato anno dopo anno. Gli anni Sessanta e Settanta confermano il trend positivo sfruttando anche l’elevato grado di industrializzazione del Valdarno inferiore pisano e nel 1980 trova finalmente soddisfazione la nuova domanda di apertura di un’Agenzia a Cascine di Buti già avanzata nel 1972, mentre al settembre 1986 si riferisce l’inaugurazione dello sportello a Montecalvoli. Il 1990 è un anno di svolta: lo sportello self-service attivo ad Altopascio viene sostituito da una vera e propria Filiale e in parallelo va registrata anche l’apertura dell’Agenzia di Pontedera. La fase di ampliamento della copertura territoriale si arricchisce nel 2004 di altre due Filiali, una a Navacchio e l’altra a Montacchiello Ospedaletto nel Comune di Pisa, segno evidente di un’espansione che ormai ha raggiunto il capoluogo della Provincia: tra succursali, sportelli Atm e sportelli di tesoreria comunale, la Banca di Bientina è radicata sul territorio con ben 8 siti, espressione di 1.500 Soci e oltre 60 dipendenti.

Per questo, la succitata fusione tra Credito Valdinievole e Banca di Bientina ha determinato una struttura più grande per dimensioni e numeri, ma conseguentemente ancora più vicina ai Soci con l’aumentare delle possibilità per i cittadini di accedere a tutti i servizi necessari a soddisfare le loro esigenze. A fine 2015, con l’apertura delle Filiali di Fucecchio e Pisa, la Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina, ha potuto contare in totale su 15 sportelli, 160 dipendenti e circa 3.000 Soci. Intanto, dal 20 settembre 2008, il simbolo non solo rappresentativo ma anche e soprattutto operativo, è la nuova e moderna sede di Via Foscolo a Montecatini Terme.

VIBanca

Un’anima di ViVal Banca, dopo la fusione per integrazione con il Credito Valdinievole, è rappresentata da VIBanca-Banca di Credito Cooperativo di San Pietro in Vincio, fondata addirittura oltre un secolo fa. E’ precisamente il 29 ottobre 1910, allorché nella canonica della Chiesa di San Pietro in Vincio, alle porte di Pistoia, ha origine la Cassa rurale di prestiti e risparmi, voluta e creata da persone coraggiose e benemerite che sono fermamente animate da un’unica ragione per realizzare il loro sogno: perseguire l’obiettivo alto di una più soddisfacente condizione economica anche per le popolazioni meno abbienti, consentendo così l’accesso al credito a mezzadri, coloni e umili lavoratori. Una vera e propria “rivoluzione” che avrebbe consentito a classi sociali del territorio di riferimento escluse dal contesto economico di poter beneficiare del credito solidale, già allora improntato ai valori della cooperazione e della mutualità. Valori che sono rimasti integri e immutabili nel corso di 100 e più anni di vita, caratterizzati da molti passaggi fondamentali sempre all’insegna dello sviluppo e della crescita per il bene comune: e questo in virtù della costante fiducia dei Soci e dei clienti nei confronti della banca. Tra i passaggi fondamentali va inquadrato il 1982, anno che sarà ricordato per l’inaugurazione della nuova sede, mentre a proposito di “vernissage”, quello dell’Agenzia di Via Caduti del Lavoro (oggi Via Marini) a Pistoia, datato 1991, rappresenta tutt’ora una tappa storica per aver precorso i tempi in una zona allora di recente urbanizzazione e priva di sportelli bancari: nonostante gli anni e molte altre aperture, per chi lavora in Banca di Credito Cooperativo di San Pietro in Vincio quella rimarrà sempre l’Agenzia numero uno. Come per il Credito Valdinievole, poi, la Legge 385 darà slancio e impulso a un dinamismo d’azione che consentirà di travalicare il concetto di banca locale. Nel 1998 apre l’Agenzia di Via Fiorentina (poi trasferita nel 2006 nella zona industriale di Sant’Agostino per dare sostanza al tessuto connettivo dell’imprenditoria pistoiese), ma l’espansione ormai è avviata e l’apertura della Filiale di Quarrata nel 2004 testimonia di fatto il superamento dei confini comunali per raggiungere quelli attigui della Provincia di Prato. E’ del 2007 il cambio di denominazione da Banca di Credito Cooperativo di San Pietro in Vincio a VIBanca con un marchio distintivo rispetto alle “consorelle” e ai “competitors”. Il percorso di crescita non si ferma e viene contraddistinto da altri due appuntamenti molto importanti: per venire incontro alle sempre più pressanti esigenze di spazio e funzionalità, nel 2009 sono completati i lavori di ampliamento e di ristrutturazione della sede di Pontelungo, mentre nel 2013 viene inaugurata la Filiale di Via Orafi nel cuore pulsante di Pistoia, punto finale e vittorioso della scommessa iniziata nel 2008 con l’installazione di un piccolo sportello self-bancomat dove adesso esiste una struttura moderna, accogliente, perfetta per ospitare anche convegni e attività culturali. Al 31 dicembre 2015, VIBanca è presente in 3 Province toscane (Pistoia, Prato, Firenze), oltre alla Provincia di Bologna sempre con competenza territoriale attraverso i Comuni di Porretta Terme, Lizzano Belvedere e Granagliane: con questi numeri e questi scenari, meno di due anni più tardi avverrà la fusione per integrazione con il Credito Valdinievole.

ViVal Banca

Nasce così ViVal Banca. Che è Credito Valdinievole insieme prima con Banca di Bientina e poi con VIBanca: tre anime saldate in un unico, grande progetto, concretizzato dal lavoro alacre delle rispettive governance nella realizzazione del progetto stesso e infine ratificato dalle due Assemblee dei Soci che sono state convocate a Montecatini Terme e Pontelungo il giorno 25 novembre 2017 per l’approvazione della fusione da parte delle compagini sociali.

ViVal Banca è presente in 49 Comuni delle 6 Province di competenza: Pistoia, Prato, Firenze, Lucca, Pisa e Livorno.

ViVal Banca è attiva dal 1° gennaio 2018 con 19 Filiali, 200 dipendenti, oltre 6.000 Soci e 32.000 clienti.

Nel 2022 la BCE autorizza il progetto di scissione di ViVal Banca in Banca Centro Toscana-Umbria e Banca Alta Toscana. Le Assemblee dei Soci delle tre Banche in data 15 ottobre 2022 per ViVal Banca e 16 ottobre 2022 per Banca Centro Toscana-Umbria e Banca Alta Toscana approvano l’operazione di scissione non proporzionale.

Le 5 filiali pistoiesi, espressione di VIBanca, sono passate in data 21 novembre 2022 a Banca Alta Toscana ed in data 12 dicembre 2022 ViVal Banca è stata incorporata da Banca Centro Toscana-Umbria.