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Il Consiglio Nazionale di Federcasse ha deliberato di avviare una raccolta di fondi per soccorrere le popolazioni colpite dal violentissimo terremoto registrato nella notte tra il 5 e il 6 febbraio scorso in vaste aree al confine tra Turchia e la Siria - con epicentro nel distretto Pazarcik di Kahramanmaras - e accompagnarle verso una progressiva normalità. In alcune aree, le famiglie erano già segnate da anni di guerra.
Il sisma ha causato, ad oggi, almeno 47 mila vittime e devastazioni difficilmente immaginabili.
Il Consiglio Nazionale di Federcasse, a seguito del drammatico terremoto che ha colpito vaste aree della Turchia e della Siria nella notte del 6 febbraio scorso e che ha causato ad oggi oltre 47 mila vittime, ha deliberato l’avvio di una raccolta fondi per soccorrere le popolazioni colpite e accompagnarle verso una progressiva normalità. In alcune aree, le famiglie erano già segnate da anni di guerra.
L’iniziativa verrà gestita in collaborazione con la Caritas Italiana che ha avviato sul posto un programma di aiuti alla popolazione in collaborazione con la Caritas Turchia, la Caritas Siria e la Caritas Libano (quest’ultima con giovani volontari addestrati nel recente passato con risorse della Caritas Italiana e operativi già da alcuni giorni a Lattakia).
D’intesa con le Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca e con la Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige, Federcasse ha pertanto concordato di avviare un progetto di raccolta fondi presso le Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen, i propri amministratori, i dipendenti, i soci e i clienti per il progetto denominato “Terremoto in Turchia e Siria 2023”.
Per tale raccolta si potranno utilizzare il seguentie conto corrente, intestato alla Caritas Italiana, con la causale “TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA 2023. DALL’EMERGENZA ALLA CURA” Iccrea Banca – IBAN IT 17X 08000 03200 000800032023
Sarà cura di Federcasse relazionare sui contributi raccolti e sulle iniziative concrete che si saranno potute realizzare.